DANNI ALLE CELLULE E ROS
I danni alle cellule sono indotti da specie reattive dell'ossigeno (ROS). I ROS sono radicali liberi, anioni reattivi contenenti atomi di ossigeno o molecole contenenti ossigeno in grado di generare radicali liberi. Alcuni esempi sono il radicale idrossile, il superossido e il perossido di idrogeno.
La principale fonte di ROS in vivo è la respirazione aerobica, ma i ROS sono anche prodotti durante la beta-ossidazione degli acidi grassi, nel metabolismo dei composti xenobiotici attraverso il citocromo P450, nella stimolazione della fagocitosi di patogeni o lipopolisaccaridi, ecc. Il ROS e lo stress ossidativo in generale sono coinvolti in alcune condizioni croniche come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson, il cancro e l'invecchiamento.
IL RADICALE SUPEROSSIDO
Partendo da una molecola di O2 e aggiungendo un elettrone all'orbitale esterno il prodotto di riduzione dell'ossigeno molecolare: l'anione superossido (O2 .- ). Esso viene prodotto durante la fosforilazione ossidativa, da enzimi (es. xantina ossidasi) e leucociti. A causa della sua tossicità tutti gli organismi aerobici hanno sviluppato diverse isoforme dell'enzima antagonista: la superossido dismutasi (SOD). La SOD è un enzima molto efficiente in grado di combinare l'anione superossido con due H+ catalizzando la reazione di dismutazione attraverso un co-fattore a base metallica che produce H2O2 e O2 come prodotti finali. Se non correttamente e prontamente inattivato l'anione superossido può creare danni alle membrane lipidiche, proteine e DNA.
INATTIVAZIONE ENZIMATICA DEL SUPEROSSIDO
In condizioni normali, nel nostro corpo, i ROS sono inattivati attraverso enzimi come la superossido dismutasi (SOD), la catalasi (CAT) e la glutatione perossidasi (GPx). La SOD è un enzima chiave in grado di inattivare il radicale superossido, una delle specie radicali più reattive e quindi più pericolose.
IL SUPEROSSIDO DISMUTASI ENZIMA
Per ridurre gli effetti dannosi del ROS, le cellule hanno sviluppato diverse strategie difensive che includono sistemi enzimatici e non enzimatici. Considerando gli enzimi antiossidanti, alcuni di questi svolgono un ruolo preventivo eliminando direttamente il ROS. Tra questi enzimi la superossido dismutasi è la prima linea di difesa che elimina l'anione superossido, il primo e più reattivo radicale derivato dall'ossigeno molecolare. La SOD è quindi uno dei principali sistemi difensivi antiossidanti presenti in quasi tutte le cellule esposte all'ossigeno. La reazione catalizzata della SOD è una dismutazione con una cinetica di secondo ordine basata sulle seguenti mezze reazioni:
Metodo DPPH
La capacità antiradicalica è stata valutata con il metodo DPPH. Il campione viene posto in una soluzione concentrata di un radicale libero standard (1,1-difenil-2-picristallo-idrazile) e la sua concentrazione viene misurata tramite spettrofotometria per valutare la capacità del fitocomplesso di estinguere i radicali. Superox-D ha un'elevata capacità antiradicale dovuta ai meccanismi di estinzione.
16 pieghe più antiradicaliche rispetto al melone
37 pieghe più antiradicaliche rispetto alla SOD da melone
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